Cultura

la danza delle parole

Napoli è una città aperta al mondo ed alle culture che la permeano, e la contraddistinguono come luogo internazionale, contemporaneo, di sperimentazione culturale praticata sull’inclusione e la condivisione sociale. Nel contesto della manifestazione “Napoli città della Conversazione”, GaiolaPoint promuove un incontro aperto a tutti coloro che vogliono partecipare a ”la Danza delle Parole”, un momento di conversazione sul concetto ”Europa e società”. Non è una questione di disquisizione intellettuale, non è una questione del ‘sapere’, l’importante è trovare le parole, continuare a cercarle con la condivisione delle idee e del pensiero. Invece, ammettere che è sempre più difficile vivere la contemporaneità degli eventi, per lo più ridotti a consumo mediatico, soccombere alla paura che non hai in te, piegarsi all’impotenza di fronte all’ennesimo delirio di potere o di fronte alla desolazione, vorrebbe dire non credere più alla possibilità di fermare la de-frammentazione sociale dell’Europa e della sua idea nel mondo.

Le dinamiche socio-culturali contemporanee stanno determinando delle forme regressive nel mondo e nelle società europee, le relative politiche stanno (ri)mettendo in discussione l’idea di ”Europa”, un’Europa in decadenza dove le situazioni in cui agiscono gli uomini si modificano prima che i loro modi di agire riescano a consolidarsi in abitudini e procedure, in tale prospettiva l’architettura dell’Europa potrebbe cambiare prima che si riesca a decifrarne le forme emancipate perché la posta in gioco è la salvezza (temporanea) dall’esclusione.

L’idea stessa di ”Europa” non può prendere corpo se ad essa non viene associata un’idea di una nuova forma sociale federale, multiculturale e multilinguistica.

Nella dialogica il ritmo è fondamentale e tutti possono dialogare su tutto, e, poiché le cose funzionano meglio se non si considera l’altro come un avversario da sconfiggere, potrebbe essere una danza in cui si guida a turno. Così i presenti verranno stimolati alla conversazione attraverso frammenti scelti e tratti dai libri ”I beati della Desolazione” di Hervé Bazin e ”LA VITA LIQUIDA” di Zygmunt Bauman.

r.l.m.

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